HONG KONG International Races - 13.12.2020

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Nella mattinata di domenica 13 dicembre andranno in scena le 4 principali corse proposte dalla ricca stagione di Hong Kong al culmine di una settimana che si aprirà domani con il tradizionale campionato dei fantini, un evento più per la scena che per i contenuti tecnici visto che molto dipende dal sorteggio.

Andando in ordine di distanza assisteremo a Sprint (1200 m), Mile (1600 m), Cup (2000 m) e Vase (2400 m).

Lo Sprint sarà la competizione più combattuta con diversi validissimi locali e tanti australiani che sul tema della velocità sono probabilmente i più forti al mondo; nel Mile tutti attendono la conferma internazionale di Golden Sixty che dovrebbe sfidare 9 soggetti che ben conosciamo e capaci comunque di tutto.
Più stringati Cup e Vase ma con presenze europee importanti: Skalleti e Magical nella prima, Mogul soprattutto nella seconda che si prevede con soli 7 partecipanti al via.

Nella giornata di domani approfondiremo il Jockeys' Challenge, mentre nella giornata di giovedì 10 dicembre con il Barrier Draw avremo i partenti ufficiali con steccati e monte e ci divertiremo con i pronostici.

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Un pò di storia...

- Hong Kong Sprint: dotazione di circa 2.300.000 euro, tradizionale preda dei velocisti locali oppure australiani, vede in cavalli come Sacred Kingdom, Lord Kanaloa, Mr Stunning ed Aerovelocity alcuni tra i cavalli icona che sono riusciti nel bis. 1.07.80 il record cronometrico detenuto da Absolute Champion (2006), avvicinato (1.08.12) lo scorso anno da Beat The Clock ma finora mai battuto.
L'Europa è molto lontana da questa corsa, forse solo il miglior Blue Point avrebbe potuto interferire ma correndo con la curva il suo parziale nel penultimo furlong poteva non essere espresso al meglio; doppia vittoria, comunque, per Gerald Mossè che resta l'unico nome in assoluto appartenente al Vecchio Continente che troviamo iscritto nell'albo d'oro di questa corsa.
Cavallo del mio cuore ad averla vinta: J J The Jet Plane, un velocista sudafricano che tante gioie mi diede anche a Dubai.


- Hong Kong Mile: montepremi di quasi 3 milioni di euro, anche qui l'Europa è un pò carente nell'albo d'oro anche se nei primi anni ci sono stati diversi successi di esponenti del nostro Continente con cavalli interpretati da Kinane, Peslier e lo stesso Mossè. Ed indimenticabile il successo ottenuto da Firebreak e Frankie Dettori nel 2004 con la giubba Godolphin.
2007-08-09 ricordiamo il tris di Good Ba Ba con il record della corsa fatto registrare in 1.32.71 (oggi forse solo Gran Alegria potrebbe fare di meglio) ed anche in questo caso lo scorso anno ci si è andati molto vicini con la vittoria di un altro "cavallo del cuore" qual è il giapponese Admire Mars che domenica proverà a fronteggiare il fortissimo Golden Sixty.
Tenterà il tris anche Beauty Generation, vincitore nel 2018 e nel 2019, anche se per il forte ed anziano miler di origine neozelandese sembra essere iniziata da qualche tempo la parabola discendente.


- Hong Kong Cup: ancor più soldi in palio, ma sempre attorno ai 3 milioni di euro, per una corsa che mi riporta direttamente - senza pensarci due volte - al 2007 quando vinsero Ramonti e Frankie Dettori. Colori di Sheikh Mohammed, ma tantissima Italia per un cavallo allevato dall'Azienda Agricola Antezzate e che fino a poco tempo prima aveva corso per i colori della Sc. Siba ed il training della famiglia Botti.
Mi piace ricordare anche come Frankie sia il jockey con più successi, avendo vinto altre due volte grazie a Fantastic Light nel 2000 e Falbrav nel 2003, altra annata storica visto che il cavallo allenato da Luca Cumani in comproprietà fra la Rencati e Teruya Yoshida andò a precedere l'ex italiano Rakti per una doppietta sensazionale che tutt'ora noi appassionati sentiamo quasi completamente "tricolore".
Come nel Mile, anche questa corsa lo scorso anno fu timbrata dal Giappone con la vittoria di Win Bright, mentre l'ultima vittoria europea risale al 2010 con Snow Fairy e Ryan Moore.


- Hong Kong Vase: corsa col montepremi più basso, pari a circa 2 milioni di euro. Sulla distanza classica l'Europa ha ottenuto tanti ottimi risultati: Highland Reel (doppio), Flintshire, Red Cadeaux, Mastery, Vallee Enchantee e la "mia" Ouija Board i più forti ad averla vinta, a cui aggiungerei l'australiano Dunaden nel 2011 ed i due successi del locale Doctor Dino con Olivier Peslier a bordo.
Gli orientali, grazie anche a numerosi stalloni importati (ma non solo), sono molto cresciuti sul tema della distanza negli ultimi 15 anni, ma in ogni caso la superiorità europea è ancora piuttosto nota; quest'anno toccherà al vincitore 2018, Exultant, tentare di arginarli.

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L'International Jockeys' Championship disputatosi due giorni fa è andato a Zac Purton che un primo, un secondo ed un terzo vince di corta misura su Joao Moreira, mentre la terza piazza è divisa da Alexis Badel con la bravissima jockette Hollie Doyle che è stata la vincitrice di una delle 4 prove dedicate.

Intanto, altra brutta notizia per Christophe Soumillon: già riscontrato positivo al Coronavirus in occasione del suo arrivo a Keeneland ad inizio novembre per la BC, nonostante fosse ad Hong Kong già da un paio di settimane alcuni suoi valori ad un test non hanno convinto le autorità locali che lo hanno sottoposto a nuovo tampone e dunque obbligato a quarantena. Salterà le International Races di domenica ed è dunque costretto a cedere tutte le sue monte, tra cui quella riguardante Admire Mars, vincitore uscente dell'Hong Kong Mile.

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Andiamo ad approfondire le corse di domenica pronosticandole in ordine cronologico.


HONG KONG VASE - GR1 - 2400 METRI - ORE 7.00 ITALIANE
La kermesse parte con la corsa più lunga, quella sul miglio e mezzo, e forse con più chances di conquista europea. Tuttavia sembra arrivare troppo tirato a lucido all'evento il locale Exultant, terzo lo scorso anno e vincitore due anni fa; ha raccolto due secondi posti nelle corse di preparazione dopo tutta l'estate a riposo con palese obiettivo la corsa odierna, per cui lo preferisco anche allo stimato Mogul, il 3 anni di Coolmore che è cresciuto con il passare dei mesi ed a novembre è quinto nella BC' Turf di Tarnawa. La maturità non gli manca, ma forse quel filo di classe per arrivare ai livelli di Exultant.
Terza forza del campo - ma io sono convinto che se la corsa gli viene bene potrà interferire anche nel discorso vittoria - l'esponenzialmente cresciuto Columbus County, un 5 anni interpretato da Joao Moreira che arriva con forma al top e sono iper convinto che farà molto bene, tanto da appoggiarlo al betting qualora le corse venissero inserite nel palinsesto complementare.


HONG KONG SPRINT - GR1 - 1200 METRI - ORE 7.40 ITALIANE
Rivedendo l'ultima di Classique Legend nel "The TAB Everest", prova di spicco australiana per velocisti, è molto difficile tirarlo giù dal trono dei favoriti dato che vince con un cambio di passo eccezionale negli ultimi 300 metri su un tracciato molto simile a quello di Sha Tin. In ogni caso battere Hot King Prawn, il quale ha vinto molto bene il Jockey Club Sprint di preparazione circa 20 giorni fa, non sarà compito facile.
Loro due i migliori, poi ecco il giapponese Danon Smash, un Lord Kanaloa che io personalmente apprezzo molto finito non lontano da Gran Alegria un paio di mesi fa in quel di Nakayama.


HONG KONG MILE - GR1 - 1600 METRI - ORE 8.50 ITALIANE
Dieci al via in questo bellissimo Mile. Admire Mars occupa, a sorpresa, il ruolo di campione uscente e quest'anno non ha mai vinto nelle 3 uscite effettuate, anche se all'ultima è terzo di Gran Alegria in una corsa dal ritmo folle e quindi arriva in forma garantita, però al giorno d'oggi è apparentemente impossibile andare contro un Golden Sixty che ne ha persa solo una in carriera e quest'anno ha stracciato tutti in ogni occasione.
In caso di corsa tirata ci sarebbe pure Order Of Australia che ha vinto a sorpresa il BC' Mile, ma le vere sorprese per me potrebbero essere due vecchie volpi come Waikuku, secondo lo scorso anno ma oggi al rientro, ed il vecchio, eccezionale, mitico Beauty Generation, vincitore nel 2017 e 2018 nonchè tra i milers più forti di ogni tempo, il quale però per contare dovrebbe appellarsi ad un risveglio non proprio garantito dai suoi quasi 9 anni.
Al via ci sarà un altro cavallo che ho seguito spesso ed in altrettante occasioni mi ha dato bellissime gioie: Ka Ying Star, senza la stoffa per vincere ma con il carattere e la regolarità per piazzarsi.


HONG KONG CUP - GR1 - 2000 METRI - ORE 9.30 ITALIANE
Pochi ma buoni in questa edizione 2020 della HK Cup. L'eterna Magical potrebbe farcela nel contesto ristretto: battere i vari portacolori dell'emisfero australe non sarà semplice, però la figlia di Galileo ha tutto per poterlo fare, in primis la qualità che le ha già permesso di vincere e piazzarsi ad ogni livello in giro per il mondo.
Tra i padroni di casa merita credito Furore che a 6 anni, finalmente, sembra stia esplodendo e mantenendo le promesse di un paio di stagioni fa, per cui credo proprio sarà un osso molto duro per l'alfiere di Coolmore.
Dal Giappone c'è il vincitore uscente Win Bright che però quest'anno è stato anonimo, al contrario di un Danon Premium che si è fatto rivedere in palla nell'ultimo Tenno Sho. Grande chance internazionale anche per il francese Skalleti, recente secondo nelle Champion Stakes di Ascot e vincitore del Roma 2019: va meglio sui terreni lavorati, tutto il contrario di ciò che troverà ad Hong Kong, ma a corsa regolare può ambire quanto meno ad una piazza.

[Dottò]

In attesa dei resoconti di pacman, mi limito a pubblicare il video delle quattro prove delle Hong Kong International Races

[pacman]

Grazie al Dottò per i filmati!

Che dire, è stato un meeting nippo-coolmoriano con due vittorie giapponesi ed una del colosso irlandese, anche se il vero eroe di giornata credo proprio sia stato Ryan Moore grazie ai successi ottenuti nello Sprint in sella a Danon Smash e nel Vase con Mogul che è definitivamente esploso.

Nella corsa per velocisti Danon Smash rispetta il ruolo che gli avevo attribuito andando a volare nel finale tutto il gruppo e lasciando a debita distanza sia il secondo che il terzo ma soprattutto i due super favoriti Hot King Prawn e Classique Legend.

Nel Vase tutto più o meno come da programma ma con un Mogul a livelli stratosferici. Si libera con semplicità di Exultant e va a vincere con comodità, rifilando tre lunghezze al padrone di casa e lasciando al terzo posto un Columbus County molto progredito che è andato a prendersi un piazzamento più che meritato.

Nel Mile stupendo assolo di Golden Sixty che vince in 1.33.45 e disintegra il vecchio caro Southern Legend ed il campione uscente Admire Mars, per il quale comunque il terzo posto - dopo una stagione tra pochi alti e molti bassi - è una piazza onorevolissima. Ci ha provato fino alla fine anche Beauty Generation che prende un bel quinto, alle spalle del rientrante Waikuku che va dunque osservato con attenzione nelle prossime uscite.

Nella Cup ancora Giappone sugli scudi con Normcore che mette in mostra un super finale per andare a sconfiggere le resistenze messe in campo da Win Bright e dall'eterna Magical, terza ma ad un baffo dal secondo. Bravissimo Zac Purton in sella al vincitore in sostituzione di un Christophe Soumillon davvero sfortunato. Quarto il "mio" Danon Premium, poi Furore e settimo Skalleti che ha comunque corso meglio rispetto a quanto dica l'ordine di arrivo.